Nel nostro sforzo di sostenere le realtà culturali che impreziosiscono le periferie di una grande città come Roma segnaliamo l’inizio di una nuova collaborazione con il Teatro Biblioteca Quarticciolo, che ha ospitato il nostro primo spettacolo di beneficenza dedicato al sostegno di “IDA Onlus” Cambogia. Il Teatro, una accogliente struttura di 150 posti chiamata anche dagli addetti ai lavori TBQ, periodicamente ci invierà le sue proposte culturali per poterle far conoscere a tutti i soci ed amici de“La Via del Fare”, che singolarmente ed in gruppi, avranno diritto al botteghino a riduzioni ed eventuali ulteriori promozioni, previa iscrizione all’Associazione (per info viadelfare@gmail.com ).
Iniziamo allora con la programmazione già avviata di questo mese e per ulteriori dettagli su ogni spettacolo si rimanda al sito ufficiale del Teatro.
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Via Ostuni, 8 | 00171, Roma (tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti)
www.teatrobibliotecaquarticciolo.it
Orario spettacoli: serale ore 21.00; pomeridiana ore 18.00
Biglietti: intero 10,00 euro, ridotto 8,00 euro – proposte del sistema 5,00 euro
Info e prenotazioni botteghino: tel. 06.98951725 fax 06.98951726
(dal martedì al sabato 11.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00 , domenica 16.00 – 19.00 e nelle sere di spettacolo dalle 20 alle 21.30).
Programmazione febbraio 2014
- sabato 8 febbraio ore 21.00 e domenica 9 febbraio ore 18.00
CUOR DI CONIGLIO
Rivelazioni di una sopravvissuta al Grande Fratello
di Letizia Letza
Regia Alberto Alemanno
con Letizia Letza e musiche di Andrea Filippucci
Il racconto di una partecipante al più famoso reality show. In bilico tra il desiderio di essere un genio e la paura di essere una nullità, la protagonista percorre un viaggio necessario che le farà attraversare i gironi di un inferno, per condurla ad una più profonda conoscenza di sé. - mercoledì 12 febbraio ore 21.00 e giovedì 13 febbraio ore 12.00
LA PALESTRA
di Giorgio Scianna
regia di Veronica Cruciani
con Fulvio Pepe, Mariagrazia Pompei, Arianna Scommegna, Michele Sinisi
Due uomini e una donna in una palestra deserta. Sono stati convocati all’improvviso dalla preside della scuola dei loro figli. La preside arriva e inizia a raccontare: una compagna di classe dei loro figli ha subito violenza. Questo è quanto le ha confidato. È successo in quella palestra, è successo almeno due volte. L’hanno presa a turno, filmando ogni cosa con il cellulare. Tre genitori al bivio tra ciò che è giusto fare e la protezione della propria famiglia non hanno tempo di pensare, devono solo agire. - giovedì 20 febbraio ore 21.00
STORIE DI DONNE MORTE AMMAZZATE
Ex moglie si innamora “da morire” di ex moglie
La Trilogia Di Betta Cianchini : con Andrea Lolli-Lui (Salvatore) / Francesca R. Miceli Picardi-Lei (Maria) / Claudia Mei Pastorelli-L’Altra (Erika)
Non andare al bagno che ho lavato ora !
di Betta Cianchini: con Sonia Barbadoro e Gabriele Guerra
regia Alessandro Machìa
Un monologo ironico e divertente, quasi un “one woman show” che ci farà sorridere di una etero alle prese con la scoperta del mondo femminile a lei così vicino ma che ora le sembra improvvisamente sensuale ed entusiasmante… diventa un noir. Una ex moglie si innamora di una ex moglie. Ma l’ex marito di Maria non ci sta. Inizia a diventare sempre più pesante, da stalker diventa carnefice. - Venerdì 21 febbraio ore 21.00
STORIE DI DONNE MORTE AMMAZZATE
Ex moglie si innamora “da morire” di ex moglie
La Trilogia di Betta Cianchini : con Andrea Lolli-Lui (Salvatore) / Francesca R. Miceli Picardi- Lei (Maria) / Claudia Mei Pastorelli-L’Altra (Erika)
La prostituta che si metteva ai cerotti ai piedi e lo scagnozzo del Drago
di Betta Cianchini
con Federica Quaglieri e Gabriele Guerra
regia Alessandro Machìa
Dopo lo spettacolo, Tavola Rotonda sulla violenza nei confronti delle donne e sul pregiudizio sull’omosessualità femminile. Interventi di Assessorato Pari Opportunità, Punto D, Associazioni che lavorano sul campo, BeFree, DiGayProject, Cooperativa SILP (Polizia femminile) - sabato 22 febbraio ore 21.00 e domenica 23 febbraio ore 21.00
LA CITTÀ DI PLASTICA
di Silvia Resta e Francesco Zarzana
con Claudia Campagnola
regia Norma Martelli
Tre donne contemporanee. Tre voci dalle cronache dei nostri tempi. Dall’Iran, la voce di Neda Salehi Agha Soltan, la studentessa uccisa a Teheran dopo le elezioni presidenziali di Ahmadinejad del 2009. Dall’Afghanistan, la storia di Hanifa. Volti sofferenti e sguardi di paura, sono quelli della schiavitù in cui sono ridotte, poco più che bambine, le donne afgane vendute dai loro padri a mariti troppo vecchi, troppo violenti. Dal Kenya, Rose, giovane tagliatrice di rose, priva di qualsiasi protezione, costretta, per pochi dollari, a respirare polveri tossiche e concimi killer dieci ore al giorno, sotto i teloni trasparenti a più di quaranta gradi. Una città di plastica. - domenica 23 febbraio ore 18.00, martedì 25 e mercoledì 26 febbraio ore 10.30
IL SOLDATO E LA FIGLIA DEL RE
ideazione e regia Federica Migliotti
con Federico Grippo
musiche dal vivo Sara Marchesi, voce, chitarra – Enzo Troina, castagnette organetti e tammorra
Lo spettacolo racconta le avventure di Ciro, pavido soldato napoletano, che insieme ad altri due compagni diserta la guerra imbattendosi così in una serie di avventure rocambolesche che lo porteranno a riscattare il suo valore e ad incontrare l’amore e la gloria. - giovedì 27 febbraio ore 21.00
LA VOCE E LA DANZA OLTRE LE NOTE
Soprano Claudia Castrichella
Danza M.Simona Menturli
Pianoforte M. Elisabetta Guarnieri
Violino Alessandro Maietta
Illustratrice espositrice M. Jone Pierantonio
Fotografa ritrattista espositrice Valentina Pierantonio
Un percorso di danza e musica che parte dai classici della canzone partenopea del secolo scorso, per continuare con l’opera dei primi del novecento, dell’operetta, fino alle colonne sonore dei film dei nostri giorni. - venerdì 28 febbraio ore 21.00
IN NOME DELLA MADRE
di Erri De Luca
regia Filippo d’Alessio
con Maria Cristina Fioretti
musiche Eugenio Tassitano
Il desiderio di essere madre, specchio di una maternità negata dal proprio esistere oltre il confine delle vuote parole, del pregiudizio, delle sovrastrutture sociali. Il conflitto tra l’istinto materno e il destino di un mondo, a volte avverso, è il segno di uno spettacolo che in punta di piedi attraverso nella conoscenza dell’universo donna.