Continua la collaborazione con il Teatro Quarticciolo
Ecco gli appuntamenti di marzo
sabato 1 marzo ore 21.00 e domenica 2 marzo ore 18.00
IL CALAPRANZI
di Harold Pinter
traduzione di Alessandra Serra, regia di Giorgio Caputo
con Francesco Montanari e Riccardo de Filippis
Due killer di professione sono in attesa di ordini in uno squallido seminterrato. Unico legame con il mondo esterno un calapranzi. In un clima di crescente tensione, che si colora spesso di graffiante umorismo, tra chiacchiere insensate e pause snervanti, Ben e Gus appaiono come gli unici sopravvissuti della nostra specie.
Tema “IL LAVORO DELLE DONNE” (ingresso unico 5 euro)
martedì 4 marzo ore 21.00
NINA E I DIRITTI DELLE DONNE
di Eugenia Scotti e Cecilia D’Elia
con Rosaria De Cicco, Matteo Mauriello
regia Eugenia Scotti, aiuto regia Claudia Gusmano
Teatro Malalingua: Una madre e un figlio adolescente ci raccontano un viaggio in nave. Ci mostrano i filmini ricordo, di cui ciascuno ha memorizzato dettagli diversi. È un viaggio che ha compiuto tutta la famiglia, composta anche da un papà e da una sorella. Nina, la figlia piccola, prendendo in consegna i biglietti della nave, si sofferma per la prima volta sul fatto che solo la mamma è segnata con un cognome diversi.
mercoledì 5 marzo ore 21.00
SCINTILLE
scritto e diretto da Laura Sicignano
con Orietta Notari
Teatro Cargo: New York, 25 marzo 1911: manca un quarto d’ora alla chiusura della fabbrica T.W.C., produttrice di camicette. Sono al lavoro 600 persone, per lo più giovani immigrate italiane o dall’Europa dell’Est, sfruttate e sottopagate. Una scintilla. In un attimo prende fuoco il grattacielo che ospita la fabbrica. In 18 minuti 146 vittime, quasi tutte ragazze.
giovedì 6 e venerdì 7 marzo ore 21.00
DONNE
scritto, diretto e interpretato da Rosalia Porcaro
Ass. Cult. Teatroper: Rosalia Porcaro ritorna a teatro con uno spettacolo frizzante, divertente, in cui troveremo molti personaggi ognuno con la sua comicità. Lo spettacolo è incentrato sui preparativi del matrimonio di Veronica, operaia che lavora in una fabbrica di borse nel napoletano, pagata in nero. Attraverso Veronica e il mondo della fabbrica entriamo in una galleria di personaggi.
giovedì 13 marzo ore 10.30 e ore 21.00
VOCI DI DESDEMONA
Uno spettacolo sulla violenza domestica contro le donne
regia Paola Coppi, scenografie Tiziana Amicuzi
con Elena Fazio e Angela Sajeva
musiche composte ed eseguite daRoberta Montisci
Voci femminili per raccontare e ripercorrere, le esperienze e le testimonianze raccolte nei centri antiviolenza, lo spietato viaggio che le donne affrontano. Una violenza quasi indicibile perché vissuta nel silenzio al punto che, quando si prova a raccontarla, si scopre di non avere più voce.
sabato 15 marzo ore 21.00 e domenica 16 marzo ore 18.00
ELISABETTA I, Le donne e il potere
Atto unico tragicomico di David Norisco
con Maddalena Rizzi
regia Filippo d’Alessio
La commedia riporta la storia di Elisabeth nel giorno in cui è chiamata a decidere dell’esecuzione della Stuart. La storia tormentata di Maria, i diciotto anni di carcere, il lungo processo, non sono oggetto diretto del dramma e sono presenti solo nella consapevolezza e nel ricordo, capaci comunque di restituire all’immagine dell’anima dell’eroina Schilleriana la verità. La tragicommedia converge sul dramma interiore della protagonista, Elisabetta, che percorre con slancio appassionato le tappe verso l’accettazione totale del proprio destino e del proprio ruolo: esecutrice politica e detentrice di un potere al quale non può sfuggire e che ama sopra ogni cosa.
giovedì 20 marzo ore 21.00
LA BERENJENA
voce cantante e recitante Evelina Meghnagi
chitarre Domenico Ascione, percussioni Arnaldo Vacca, basso Marco Camboni
Un canto antico racconta storia e modi di cucinare la melanzana (berenjena in judeo-espanol), e una jiddische mame, attraverso il cibo, ironizza sui figli. La forza evocativa e seduttiva della voce, cantante e recitante, mentre gli strumenti inanellano trame musicali, ci accompagna in un insolito percorso nell’universo ebraico poetico, musicale, letterario, in una preziosa sintesi di radici arcaiche e spunti contemporanei.
venerdì 21 marzo ore 21.00
ANIMA MIA, Qui Città Di M
di Piero Colaprico
regia di Serena Sinigaglia
con Arianna Scommegna
È un’inchiesta, un giallo metropolitano, è un ritratto spietato, è una radiografia, ma soprattutto è uno spettacolo, un monologo per sette personaggi. È il desiderio di andare avanti, di sopravvivere nella giungla metropolitana.
sabato 22 marzo ore 21.00
ANIMA MIA, Cleopatras
di Giovanni Testori
regia di Gigi Dall’Aglio e Arianna Scommegna, violoncello Antony Montanari
Sconvolgente dichiarazione d’amore, di morte e di vita. La regina d’Egitto si esprime in quella lingua testoriana più che mai estrema, nata da più lingue, da dialetti, impervia, ma paradossalmente «naturale» e «chiara» nell’evocare la violenza delle passioni.
domenica 23 marzo ore 18.00
ANIMA MIA, La Molli
Divertimento alle spalle di Joyce
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna
regia di Gabriele Vacis
con Arianna Scommegna
Lo spettacolo prende le mosse dal monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo.
venerdì 28 marzo ore 21.00
I SHAKESPEARE, I Cinna
di Tim Crouch
traduzione di Pieraldo Girotto
regia di Fabrizio Arcuri
con Gabriele Benedetti
Cinna il console congiurante e Cinna il poeta. Un Giulio Cesare rivisto con gli occhi, e riscritto con le parole, di un ciondolante poeta che fa brutti sogni, e che non smette di trovarsi sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato.
sabato 29 marzo ore 21.00
I SHAKESPEARE, I Banquo
di Tim Crouch
traduzione Pieraldo Girotto, regia Fabrizio Arcuri
con Enrico Campanati e Matteo Selis
Banquo è il generale dell’esercito scozzese di Re Duncan che Macbeth fa uccidere come avversario della sua corsa al trono. Nella sua forma di fantasma, prova a ricomporre i segni di una violenza di cui è stato vittima, insieme al suo Re e al suo stesso intero Paese.
domenica 30 marzo ore 18.00
I SHAKESPEARE I Peaseblossom
Fiordipisello
di Tim Crouch
traduzione Pieraldo Girotto
regia di Fabrizio Arcuri
con Matteo Angius e Fabrizio Arcuri
Fiordipisello è un folletto di Sogno di una notte di mezza estate. Appare due volte nel testo di Shakespeare, che gli affida una sola battuta: ‘Sono pronto’. Tim Crouch da un’altra possibilità a Fiordipisello, rimettendo in gioco il rapporto tra quest’ultimo e Shakespeare.