Prosegue con successo la nostra collaborazione con il “Teatro Biblioteca Quarticciolo” che ci propone di promuovere per i nostri soci gli spettacoli di prosa contemporanea del 22, 23 e 28 febbraio prossimo, “LA CITTÀ DI PLASTICA” ed “IN NOME DELLA MADRE”, che raccontano storie di donne eroiche e madri, rappresentate in uno spaccato di cronache dei nostri tempi.
Gli amici de “LA VIA DEL FARE” che si recheranno al botteghino del teatro anche la sera stessa delle rappresentazioni presentando una stampa di questa pagina, avranno diritto alla promozione valida per 2 persone, “Porta un amico a teatro”, un ingresso ridotto a 8 euro ed uno ridottissimo a 2 euro (invece del normale biglietto intero a 10 euro). Buon teatro a tutti !
Info e prenotazioni:
Botteghino TBQ: tel. 06.98951725
(dal martedì al sabato 11.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00 e nelle sere di spettacolo dalle 20 alle 21.30)
sabato 22 e domenica 23 febbraio ore 21.00
LA CITTÀ DI PLASTICA
di Silvia Resta e Francesco Zarzana
regia Norma Martelli, con Claudia Campagnola
Tre donne contemporanee, Tre voci dalle cronache dei nostri tempi. Dall’ Iran, la voce di Neda Salehi Agha Soltan, la studentessa uccisa a Teheran dopo le elezioni presidenziali di Ahmadinejad del 2009. Dall’ Afghanistan, la storia di Hanifa. Volti sofferenti e sguardi di paura, sono quelli della schiavitù in cui sono ridotte, poco più che bambine, le donne afgane vendute dai loro padri a mariti troppo vecchi, troppo violenti. Dal Kenya, Rose. giovane tagliatrice di rose, priva di qualsiasi protezione, costretta, per pochi dollari, a respirare polveri tossiche e concimi killer dieci ore al giorno, sotto i teloni trasparenti a più di quaranta gradi. Una città di plastica
venerdì 28 febbraio ore 21.00
IN NOME DELLA MADRE
di Erri De Luca
regia Filippo d’Alessio, con Maria Cristina Fioretti, musiche Eugenio Tassitano
Il desiderio di essere madre specchio di una maternità negata dal proprio esistere oltre il confine delle vuote parole, del pregiudizio, delle sovrastrutture sociali. Il conflitto tra l’istinto materno e il destino di un mondo, a volte avverso, è il segno di uno spettacolo che in punta di piedi attraverso nella conoscenza dell’universo donna.